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Montanara e dintorni
con Mario Lanaro

Edizione speciale di Incontri con il Maestro dedicata alla tradizione e nuovi percorsi nell'elaborazione del canto popolare

Un'iniziativa di ARCA Cori Abruzzo in collaborazione con il Coro della Portella di L'Aquila.


► Sabato 19 giugno 2021
► Auditorium del Parco di L'Aquila


Programma:

ore 09:30-10:00   Presentazione, esercitazione sull'orecchio e sul respiro

ore 10:00-11:15   Analisi dei brani di studio

ore 11:30-12:30   Armonizzazione, elaborazione, composizione: differenze e caratteristiche 

ore 14:30-16:00   Concertazione dei brani di studio col coro

ore 16:15-17:15   Ripasso e conclusioni

ore 17:30              Concerto con il Coro della Portella

Nel corso della giornata verranno proposti esercizi vocali e di educazione dell'orecchio e ascolto di brani (audio e video).

Come partecipare:

Nel rispetto della normativa vigente (DL 52/2021) l’attività sarà svolta esclusivamente con posti a sedere preassegnati. È pertanto necessario prenotarsi telefonando al 329 9655605 o inviando una email a info@coriabruzzo.it

È previsto un contributo per la partecipazione:

  • € 10,00 per associati ARCA / Feniarco
  • € 15,00 per non associati

Mario Lanaro (Italia)

Insegnante, compositore e direttore, per lui la musica è un'esperienza totalizzante che lo accompagna fin da quando era bambino, seduto sulla panca dell'organo “De Lorenzi” a fianco di papà Severo.

Mario Lanaro è una figura di musicista che esce dagli schemi abituali: nel suo modo di comporre cerca la cantabilità di tutte le parti, preferendo la ricerca del contrappunto, ma mai fine a se stesso, come esercizio di scrittura musicale. Sempre al servizio della parola e del suo significato. Ama raccontare, anche armonizzando, elaborando, componendo.

Con "Scrivi che ti canto" (Società del Quartetto di Vicenza) inventa un concorso poetico-musicale nazionale per la scuola dell'obbligo. Oggi questa è una realtà conosciuta ed apprezzata grazie al repertorio pubblicato su antologie e alla serie di video lezioni “Fare un bel coro, istruzioni per l’uso”.

Nel 2002 riceve il “Castello d’Oro” (Coro Castel, Conegliano). Ottiene fin da giovane vittorie a concorsi nazionali corali ed Internazionali: Vittorio Veneto (1977) Adria (1977,1978, 1982) Ivrea (1979), Cuneo (1981), Stresa (1985). Pubblica musica corale, organistica e liturgica (Carrara, Elledici, A Coeur Joie), per pianoforte a quattro mani (Sikorsky). La Casa Editrice Carrara pubblica nel 2012 il metodo “Esperienze corali” che ha ottenuto ottimi consensi.

Dirige importanti compagini corali ad eventi come: IV Convegno (Diocesi di Verona, 1987), Se in Trentino d'Estate un Castello (Castel Beseno, Fed. Cori Trentino, 1989), 32° Rassegna Internazionale Loreto (RAI Uno, 1992), ContoCento Canto Pace (Arena di Verona, ASAC, 2015).

Nel 2011 al Malibran di Venezia, porta in scena il musical “La fabbrica di cioccolato” (da R. Dahl). Nel 2012 pubblica “Esperienze Corali” (Carrara, Bergamo), un metodo di direzione corale. Nel 2017 ha composto “L’Annunciazione”, cantata mariana per coro ed ensemble su poesia di P. P. Pasolini.

Il Coro della Portella si è formato nel 1982 a Paganica (AQ) grazie al contributo amatoriale di una trentina di cantori e di un direttore autodidatta uniti dalla comune passione per il “canto di montagna”. Da allora ha tenuto diversi concerti in Italia e all’estero partecipando a manifestazioni musicali di prestigio e qualificandosi come uno dei migliori interpreti del canto popolare italiano, e più in particolare abruzzese. È intervenuto a varie trasmissioni radiofoniche e televisive, tra le quali RadioTre Suite, i Concerti del Quirinale e Porta a porta. Nella preparazione musicale e nelle elaborazioni corali esso si è avvalso della collaborazione del compositore Teo Usuelli.

Dopo i tragici eventi del sisma 2009, il Coro ha voluto continuare nella sua attività, cercando di reagire al triste destino tenendo concerti fin dai primi giorni immediatamente dopo il sisma. Sono stati tenuti in tutto oltre 40 concerti tra il 2009 e il 2010 in varie tendopoli allestite dalla Protezione Civile e in varie località italiane (Roma, Alessandria, Bologna, Parma, Lecco, Reggio Emilia, Trento, Pordenone, Modena, Vicenza, Bari, Benevento, Bolzano e altre).

ll gruppo spera di conservare per sempre la passione e l’entusiasmo che lo hanno animato nei primi anni di vita, senza dimenticare lo spirito originario che traspare dal suo stesso nome. La Portella, infatti, è sia una montagna sia un valico del Gran Sasso d’ Italia, e in pratica a dire una meta da raggiungere, ma anche un tramite fra popoli diversi.





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